Grazie alla sua bellezza, al suo fascino e alla sua innata eleganza, Florence Turner è stata la prima stella cinematografica americana. Figlia di attori, cominciò a recitare all'età di tre anni; nel 1907 la Vitagraph la ingaggiò come attrice, ma nelle pause di lavorazione doveva anche aiutare a cucire i costumi. Il pubblico, peraltro, la consacrò spontaneamente al ruolo di stella della compagnia, tanto che venne soprannominata "Vitagraph Girl". Era un'attrice dotata di grande sensibilità e di una formidabile versatilità, era infatti a suo agio sia in film drammatici (come Uncle Tom's Cabin, del 1910, e A Tale of Two Cities, del 1911) che nelle commedie leggere di ambientazione contemporanea. Nel 1913 lasciò la Vitagraph, e insieme al regista Larry Trimble giunse in Inghilterra per portare in tournée uno spettacolo di vaudeville. Subito dopo fondò una casa di produzione, attraverso la quale l'attrice produsse e distribuì, attraverso la Hepworth, film di grande livello artistico, di alcuni dei quali curò anche la regia. Tra i principali film del suo periodo inglese si ricordano Far From the Madding Crowd (1915), adattamento del romanzo di Thomas Hardy, My Old Dutch (1915) e East Is East (1916), dove interpretava una ragazza londinese che lavora nei campi di luppolo. Quando la crisi economica colpì, nel 1916, l'industria cinematografica britannica, Florence Turner e Larry Trimble ritornarono in America, ma lei non riuscì più ad avere lo stesso successo. Man mano che passava il tempo l'ex "Vitagraph Girl" riusciva a trovare solamente ruoli da comprimaria. Fu grazie all'attrice Marion Davies che ottenne una parte di discreto rilievo in Janice Meredith (L'ombra di Washington, 1924) di E. Mason Hopper. Continuò a fare qualche sporadica e fugace apparizione sullo schermo fino ai primi anni '40.