José Carreras nasce il 5 dicembre del 1946. La svolta della sua vita avviene a soli sei anni, quando al cinema vede Il grande Caruso con Mario Lanza e incomincia a cantare incessantemente le arie del film. Il suo debutto non tarda ad arrivare e nel 1958, alla tenera età di 11 anni, calca il palcoscenico del Gran Teatre del Liceu, calandosi nel ruolo di un soprano bambino impegnato in "El retablo de Maese Pedro" . Dopo aver studiato al Conservatorio, nel 1970 arriva il primo impegno come tenore adulto, quello di Flavio in "Norma" . Da quel momento, la sua carriera vive un'ascesa rapidissima, che lo renderà, ancora prima di aver compiuto 30 anni, un tenore affermato e riconosciuto in tutto il mondo. In questo periodo, due sono le collaborazioni fondamentali per la sua crescita professionale. Montserrat Caballé, dopo averlo ascoltato al suo debutto in "Norma" , lo vuole al suo fianco in 15 opere, cominciando dalla "Lucrezia Borgia" di Donizetti. Il direttore d'orchestra Herbert von Karajan ha invece una profonda influenza sulle sue scelte artistiche, a cominciare dalla loro prima collaborazione, avvenuta nel 1976, con il "Requiem" di Verdi, fino ad arrivare all'ultima, dieci anni dopo, nella "Carmen" di Bizet. Nel 1987, all'apice del successo, gli viene diagnosticata la leucemia e i medici sono molto scettici sulle sue possibilità di sopravvivenza. Nonostante questo, sconfigge la malattia e torna in scena l'anno dopo. Nel 1990, per celebrare il suo ritorno all'attività musicale e per sostenere la sua Fondazione per la lotta alla leucemia, affianca Luciano Pavarotti e Plácido Domingo alle Terme di Caracalla di Roma, per il primo concerto dei Tre Tenori, che continueranno a esibirsi per più di dieci anni con grande successo.