Tallulah Bankhead inizia già a 15 anni la sua carriera artistica calcando il palcoscenico di teatri locali della città natia. Dopo aver vinto un concorso di bellezza si trasferisce da una zia a New York dove tenta di entrare nel circuito di Broadway, rifiutando però una parte in Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1920), dopo aver ricevuto delle avances da parte di John Barrymore. Nel 1923 si trasferisce a Londra dove finalmente esordisce a West End come attrice di teatro, seguendo le orme di Bette Davis. Il successo ottenuto in Inghilterra le apre le porte di Hollywood, ma i primi due film nei quali recita - Woman's Law (1927) e His House in Order (1928) - non ottengono i risultati sperati, e negli anni a seguire Tallulah torna a calcare le scene a teatro, tornando di tanto in tanto a lavorare per il cinema in attesa di qualche riconoscimento, che tarda ad arrivare (Il diavolo nell'abisso del 1932 le porta un po' di fama grazie alla presenza nel cast di Gary Cooper, Charles Laughton e l'esordiente Cary Grant). Ancora oggi l'attrice americana è molto più nota per il suo comportamento stravagante, per i suoi "spogliarelli" improvvisati e per i party selvaggi che usava organizzare, ma la sua consueta frase di saluto, "Hello, Dahling" continua a rimbombare nell'ambiente dello spettacolo, a quasi trent'anni dalla sua morte.